Settembre 2019. Il team di Ricerca&Sviluppo di Base Protection inaugura un’ambiziosa attività di progettazione: realizzare un puntale con materiali di scarto derivanti dalla lavorazione del carbonio. È una delle tante ramificazioni del progetto CIRCE. Finanziato dall’Unione Europea, CIRCE, si propone di ridisegnare la filiera del riciclo industriale delle fibre di carbonio attraverso l’innovazione, sviluppando macchinari in grado di selezionare, ridimensionare e processare gli arti per un riutilizzo nella produzione di alta qualità.
Il 20 aprile scorso l’evento conclusivo. Nella Sala degli Specchi di Palazzo Alvitreti, sede della Confindustria di Ascoli Piceno, una delegazione di Base Protection, insieme ai partner coinvolti nel progetto, ha presentato gli esiti dell’attività svolta in questi anni. Un lavoro minuzioso di ricerca, progettazione, test di prova in laboratorio e in reali situazioni di lavoro, sviluppato con la collaborazione dell’Istituto CETMA di Brindisi. Un impegno che non ha conosciuto interruzioni. Che ha superato la pandemia. Che è approdato a un risultato eccezionale: un puntale dalle performance davvero notevoli, in grado di proteggere il piede con gli stessi standard di sicurezza dei puntali realizzati con le classiche materie prime.
L’eccezionalità del risultato risiede nel fatto che la fibra di carbonio, materiale ultraresistente se utilizzato in maniera integrale, è invece molto fragile quando è ridotto in sfrido. La sfida raccolta da Base Protection e dal CETMA, è stata vinta mettendo a punto un particolare intreccio delle fibre di carbonio. È il modo in cui sono state riassemblate che ha permesso al puntale di superare i test di impatto.
Come Base Protection anche gli altri attori del progetto sono riusciti a riutilizzare le fibre di carbonio nel proprio ambito di applicazione. Un traguardo di notevole importanza per la ricerca e soprattutto per il futuro dell’ambiente. La lavorazione del carbonio infatti produce ogni anno enormi quantità di scarti che finiscono in discarica o negli inceneritori. Applicare le soluzioni trovate nell’ambito del progetto CIRCE porterebbe a una significativa riduzione dell’impatto ambientale.